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Se durante la sua giovinezza, ma anche più in là con gli anni, qualcuno avesse chiesto a Ninetto “Hai un amico del cuore?” egli avrebbe sicuramente detto “Sì, il suo nome è Sandrino”. E se la stessa domanda quel qualcuno l’avesse rivolta a Sandrino, la sua risposta, senz’alcun dubbio, sarebbe stata “Sì, è Ninetto”.
Già, d’altra parte quel tenero sentimento d’amicizia nacque insieme con loro e fiorì, giorno dopo giorno, nelle aule e nei giardini di una vecchia scuola elementare, nelle loro case, nell’orto del nonno di Ninetto e per le strade di una splendida Roma.
Quando furono ragazzi, iniziarono a fare dei progetti e immaginarono un futuro luminoso da vivere insieme, vicini, anche se cominciavano a intuire che molte cose nella vita possono cambiare, essere soggette a trasformazioni. E qualcosa mutò, si trasformò per davvero. Avevano da poco compiuto diciotto anni, quando appresero quella notizia che, al momento, apparve loro del tutto inaspettata e imprevedibile, che ricoprì i loro cuori con una nera nube di tristezza. Il papà di Sandrino, infatti, vinse un concorso come impiegato consolare e tutta la famiglia si sarebbe ben presto trasferita nel lontano Brasile.
E così, nel preciso istante in cui Ninetto vide il grande aereo sollevarsi da terra per volare lontano, quel nobile sentimento d’amicizia fu affidato a un prezioso filo invisibile e ricevette forza e nutrimento da un affetto oltre il tempo e lo spazio.
Nino racconta la storia di questa sincera amicizia e di ciò che lui ama definire “frammenti d’esperienza”, momenti della propria esistenza in cui ha sperimentato sia la miseria interiore, sia il sentimento di affetto e gratitudine per “Tutto ciò che vive”. Il libro può essere acquistato on-line da ilmiolibro.
Alessandro Santini, 3383673614, a.santini8@virgilio.it
