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La regressione

Di Alberto Gambardella

Il meccanismo di difesa della regressione (regredire significa tornare indietro), è la tendenza a mettere in atto modelli di comportamento appartenenti a precedenti stadi dello sviluppo libidico e/o a precedenti rapporti oggettuali e/o identificativi.

Essa tende ad affiorare qualora l’individuo si trova di fronte a situazioni fortemente conflittuali. Nella regressione si tende quindi ad assumere inconsciamente comportamenti appartenenti a periodi passati della vita che dal soggetto sono considerati meno complessi e più gratificanti rispetto al presente.

Come esempio ne citerò uno preso dal libro di White e Gilliland, I meccanismi di difesa, in cui un bambino di sei anni reagì con rabbia alla nascita della sorella. Le sue manifestazioni di rabbia non erano approvate dai genitori così egli, benché fosse ormai capace di mangiare, lavarsi e vestirsi da solo, decise di adottare un comportamento tipico dei bambini intorno ai tre anni in modo di riottenere le attenzioni dei propri genitori.

Secondo la psicanalisi alcuni stati psicopatologici rappresenterebbero manifestazioni di regressione totale come, ad esempio, la catatonia che corrisponde alla regressione allo stadio fetale.

Il punto di vista dell’Arcano

Noi crediamo che accanto al meccanismo di difesa della regressione esista una forma di regressione che se accettata e vissuta coscientemente può essere messa al servizio della propria crescita.
Essa consiste nella scelta di rivivere attraverso il presente fasi passate della vita che ci hanno provocato delle ferite dolorose. Tale scelta va accompagnata ad una progressiva rinuncia alle modalità di odio (colpevolizzazione dell’altro) al fine di favorire la ricerca di percorsi che ci conducono alla riscoperta di fasi dolorose e alla loro reintegrazione nel nostro vissuto personale.

La dissociazione

Per dissociazione si intende la scissione delle funzioni mentali e comportamentali all’interno dell’individuo così da permettere l’espressione parziale o totale di impulsi rimossi.

Tale scissione che avviene attraverso la creazione di due o più personalità distinte all’interno di una spessa persona, permette la totale deresponsabilizzazione di colui che compie l’azione ed è spesso unita alla dimenticanza dell’atto che si è compiuto. È il caso classico delle personalità multiple ed è esemplificato nei personaggi del dottor Jekyll e Mr. Hyde.

Così come accade per altri meccanismi di difesa, nella dissociazione possono agire più meccanismi difensivi. Ad esempio, fallita una rimozione un adulto può regredire a forme di attività magiche tipiche del periodo infantile e scindere il proprio sé in buono e cattivo per avere così la possibilità di manifestare il suo sé cattivo.

Sebbene la scissione totale è clinicamente rara, nel percorso terapeutico spesso capita di prendere coscienza e di entrare in contatto con scissioni più o meno parziali dal proprio corpo, dai propri sentimenti profondi (sia di odio che di amore), dal progetto del proprio sé.






















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